/ ARTE SELLA XPLORA
Un’applicazione per la fruizione delle opere d’arte di Arte Sella
Grazie al progetto iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, Arte Sella ha lavorato per la creazione di un app, in grado di rendere il più possibile accessibili le installazioni presenti nel museo a cielo aperto.
Arte Sella insieme al responsabile della danza Roberto Casarotto, le dance artist Giovanna Garzotto, Chiara Frigo, Anna Kushnirenko, Michela Negro e Elena Sgarbossa, la podcaster Danielle Mitzman e la dance dramaturg Greta Pieropan, hanno sviluppato contenuti audio, video e in forma di testo, per rendere accessibili le opere da loro selezionate, attraverso l’attivazione del corpo.
Le artiste hanno dapprima selezionato le opere e in seguito hanno formulato immaginari e task fisici con il supporto della dramaturg e con la revisione, in termini di vocabolario e ritmo, della podcaster.
Le pratiche di danza sono nate dall’esperienza delle artiste scelte, che condividono diverse esperienze di progetti di comunità e di pratiche di danza per persone con disabilità o con difficoltà motorie. Insieme a loro, la giornalista e podcaster Dany Mitzman, ha contribuito non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nel ridefinire il vocabolario e il “tono di voce” delle narrazioni sviluppate; e Greta Pieropan, dance dramaturg, che ha accompagnato i processi creativi delle artiste, nello sviluppo, nella pratica e nella traduzione in scrittura delle pratiche fisiche, in stretta collaborazione anche con Dany Mitzman.
Per questo progetto sono stati coinvolti, infatti, gli anziani dell’ RSA di Borgo Valsugana, persone con disabilità visiva della cooperativa Albinova e persone con disabilità uditiva dell’ENS, che hanno provato l’esperienza guidata dalle danzatrici e quindi aiutato a creare un vocabolario corretto, dando i loro feedback e lavorando insieme sulle proposte delle artiste.
Il processo creativo si è sviluppato in dialogo con ciascuna artista, direttamente sul campo. Ciascuna ha scelto un’opera in base a come potesse dialogare con il corpo in movimento, privilegiando criteri di accessibilità non solo fisica, ma anche sensoriale ed emotiva e tenendo a mente la possibilità di seguire tutte le pratiche fisiche durante la visita, quindi disegnando un percorso possibile. La selezione, pertanto, ha tenuto conto della facilità di avvicinarsi, interagire più a lungo con le opere, favorendo un’esperienza immersiva, non solo accessibile.
A conclusione del processo creativo, le narrazioni e le pratiche fisiche sono state trasformate in contenuti digitali fruibili attraverso l’app ASX.
Ogni opera è accompagnata da:
– Audio-narrazioni: testi originali che guidano l’esperienza in modo accessibile e coinvolgente.
– Testi scritti: descrizioni poetiche e pratiche che restituiscono il senso delle coreografie e delle narrazioni.
– Video: riprese delle pratiche di danza, pensate per essere seguite o semplicemente osservate, anche da chi non può essere fisicamente presente sul luogo.
Questa traduzione digitale ha permesso di ampliare la fruizione del progetto, rendendolo accessibile anche a distanza, e offrendo strumenti concreti per la replicabilità e la diffusione delle pratiche. L’app diventa così un archivio vivo, un’estensione del paesaggio artistico e corporeo di Arte Sella.