/ STORIA
Storia dell'associazione Arte Sella
Da quasi quarant’anni Arte Sella è sinonimo di arte nella natura, un laboratorio creativo unico in Italia e nel mondo, dove l’arte ha tessuto un dialogo continuo con la natura sorprendente della Val di Sella, valle laterale della Valsugana, in Trentino.
Centinaia di artisti internazionali si sono avvicendati nel corso del tempo, invitati ad interpretare lo spirito del luogo ed a restituire, tramite uno sguardo originale ed ispirato, opere d’arte in continua trasformazione. Le opere realizzate da questi artisti si caratterizzano, oltre che per la capacità di conservare una propria riconoscibile ma non estranea fisionomia, per una diversa disposizione rispetto al tempo, che non è più quello rettilineo e senza decrementi, convenzionale della storia dell’arte, bensì quello, vitalmente deperibile, delle stagioni e delle mutazioni naturali, sosteneva Vittorio Fagone nel 2009.
A partire dalla sua fondazione, nel 1986, Arte Sella si è contraddistinta nel panorama artistico internazionale per due tratti distintivi. Innanzitutto, le opere nascono da una forte relazione che l’artista instaura con il territorio, con le sue caratteristiche naturali ma anche con la sua complessità sociale ed antropologica. Solo da questa relazione inizia il processo che, attraverso le diverse fasi di ideazione, progettazione e realizzazione porta un’opera ad essere inserita nel contesto naturale. In secondo luogo, così come accade per ogni essere vivente, anche le opere vengono inscritte nel ciclo della natura, che negli anni le fa proprie, le trasforma e ne completa lo sviluppo.
A partire da questa visione, Arte Sella si è evoluta nel corso degli anni interpretando il proprio ruolo di fucina creativa in ascolto della natura e ponendosi come potente strumento a disposizione inizialmente di una piccola comunità alpina, in seguito di un mondo molto più ampio, per immaginare possibili scenari futuri e possibili dinamiche di relazione uomo-natura. Arte Sella è diventata così un museo a cielo aperto integrato in tutta la Val di Sella e costituito da tre percorsi espositivi tra loro connessi.
Un primo percorso ha inizio presso Villa Strobele, una delle molte dimore storiche della valle, sede della nascita di Arte Sella dalla volontà di tre amici di Borgo Valsugana, con la passione comune per l’arte e l’amore per la Val di Sella. Con la definizione del progetto Arte Sella Architettura, a partire dal 2017, Villa Strobele è diventata luogo fondamentale di riflessione sulla questione dell’abitare e del paesaggio e quindi, in ultima istanza, sulla relazione che potrà avere in futuro l’uomo, l’umanità, con i luoghi in cui è insediato e che sono attraversati da un processo continuo di mutamento e di modellazione. Architetti quali Kengo Kuma, Eduardo Souto de Moura, Michele de Lucchi, Atsushi Kitagawara, Ian Ritchie e Stefano Boeri hanno realizzato ad Arte Sella opere capaci di indagare questi temi, senza necessità di assolvere ad alcuna funzionalità immediata. Il 29 ottobre 2018, con la tempesta Vaia, il bosco alle pendici sud del monte Armentera è stato abbattuto in poche ore da un vento del tutto inedito per la valle ed il percorso ArteNatura, che a partire dagli anni ’90 ha contraddistinto la ricerca artistica di Arte Sella, è stato fortemente danneggiato. Attualmente il percorso si trova in una fase di riqualificazione e di ristrutturazione, con l’auspicio che quanto prima possa essere riaperto al pubblico. Parallelamente ad esso, per poter raggiungere l’area di Malga Costa e per ammirare le peculiarità paesaggistiche della valle, è possibile percorrere il sentiero Montura, arricchito nel corso degli anni da innumerevoli sedute d’autore progettate da artisti e designer quali Alberto Meda, Aldo Cibic, Matteo Poli e Giulio Iacchetti, accompagna i visitatori. Al termine, Arte Sella accoglie i propri visitatori presso l’Area di Malga Costa. L’edificio della malga, un tempo dedicato all’alpeggio, è ora sala espositiva e luogo di incontri ed eventi. Attorno ad esso si dipana un percorso espositivo che contempla alcune tra le opere più monumentali e note al grande pubblico, come la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, Terzo Paradiso – La Trincea della Pace di Michelangelo Pistoletto, Simbiosi di Edoardo Tresoldi, Radice Comune di Henrique Oliveira, Trabucco di Montagna di Arne Quinze, Liquid Landscape di Daan Roosegaarde, Memoriale della luce che fu di Kristof Kintera, fonda.menti di ivan e Physis di Arcangelo Sassolino. Proprio con alcune delle opere più recenti, quali quelle di Roosegaarde, Kintera e Sassolino Arte Sella ha iniziato ad allargare ulteriormente i confini della propria ricerca artistica, con uno sguardo ampio e aperto alla complessità che caratterizza la nostra contemporaneità, in relazione in particolare alla pervasività della tecnologia e alla rapidità delle trasformazioni sociali.